NT FACE="Verdana" SIZE=1 COLOR="#0000ff"> Internet, l'informatore, ll Giornalista, la stampa, la TV, la Radio, devono innanzi tutto informare correttamente sul Pensiero dell'Intervistato, Avvenimento, Fatto, pena la decadenza dal Diritto e Libertà di Testimoniare. Poi si deve esprimere separatamente e distintamente il proprio personale giudizio. Per conoscer le mie idee Vedi il
Il mio commento sull'argomento di Oggi è :
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Per. Ind. Giacomo Dalessandro
Rassegna Stampa - L'Argomento di Oggi - dal 2010-09-08 ad oggi 2010-09-13 |
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CORRIERE della SERA
per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.corriere.it2010-09-23 RACCOLTA DI FIRMA Pendolari, una class action a Trenitalia "Treni sporchi e zeppi: insopportabile" L'iniziativa parte dai viaggiatori della Nettuno-Roma: 20mila passeggeri al giorno. E la protesta dilaga in Rete anche per tutte le altre linee regionali RACCOLTA DI FIRMA Pendolari, una class action a Trenitalia "Treni sporchi e zeppi: insopportabile" L'iniziativa parte dai viaggiatori della Nettuno-Roma: 20mila passeggeri al giorno. E la protesta dilaga in Rete anche per tutte le altre linee regionali OSTIA (Roma) - Quant’è lontana la Capitale per i pendolari che ogni mattina devono raggiungere l’ufficio in treno. Su tutte le linee gli stessi problemi, dalla Roma-Lido alla Nettuno-Roma, passando per i collegamenti verso Tivoli, Cesano e Civitavecchia. Corse saltate, ritardi, sporcizia. Aria condizionata fuori uso sino a qualche giorno fa e adesso, con la temperatura che scende, freddo nelle carrozze e spifferi gelidi. I passeggeri però si organizzano. Quelli della Nettuno-Roma, una delle tratte dove maggiori sono le tribolazioni, con una specie di mobilitazione "fai da te" stanno raccogliendo le firme per avviare una class action - in sostanza una richiesta danni - indirizzata a Trenitalia. Un’iniziativa che potrebbe presto estendersi anche su altre linee, sostenuta da agguerriti comitati pendolari. Pendolari schiacciati all'inverosimile (Sacchiero) Pendolari schiacciati all'inverosimile (Sacchiero) LA PROTESTA IN TRIBUNALE – Alla mail classactionromanettuno@gmail.it le adesioni continuano a crescere ogni giorno. La scadenza per firmare la petizione contro Trenitalia scadrà il 15 ottobre. Poi un avvocato di Aprilia, al quale si è rivolto la signora Rosalba Rizzuto che sta coordinando la protesta, porterà il documento in tribunale. Tutto è iniziato a luglio, a seguito di un viaggio che la donna non dimentica. "Eravamo schiacciati sui vagoni l’uno contro gli altri, la temperatura segnava 40 gradi, non respiravamo più. "Sono esausta", mi sono detta. "Non posso più sopportare tutto questo". Da qui è cominciato il confronto con gli altri viaggiatori di Aprilia, di Nettuno, di Pomezia". Ed è partita la sollevazione legale. INTERVENGONO REGIONE E SINDACI - I pendolari della Nettuno-Roma, circa 20 mila utenti al giorno, segnalano sporcizia sui vagoni, aria condizionata inesistente, corse carenti e affollamento insopportabile delle carrozze. Tutto inoltrato ai sindaci del litorale (Carlo Eufemi, Ardea, Enrico De Fusco, Pomezia e Alessio Chiavetta, Nettuno) che stanno prendendo a cuore la protesta e pensano ad un imminente confronto tra giunte e Trenitalia. Intanto arriva l’interessamento anche di alcuni consiglieri regionali. Ivano Peduzzi, di Sinistra e Libertà, chiede la convocazione "quanto prima, della commissione Mobilità per affrontare le criticità denunciate ". Il presidente dei verdi Angelo Bonelli pensa invece ad estendere l’utilizzo della "class action". "Le segnalazioni arrabbiate dei pendolari - osserva l’ambientalista - riguardano numerose linee e la richiesta danni è fondata". Tutti in piedi (Sacchiero) Tutti in piedi (Sacchiero) LA RABBIA CORRE SULLA RETE – Sul web ovunque fioccano denunce e resoconti furibondi. Su www.pendoralicv.org c’è il racconto di quanto accaduto sulla Roma-Civitavecchia il 16 settembre. Da Roma Ostiense il convoglio delle 18 e 16 parte "con i passeggeri compressi all’inverosimile. Ma si procede piuttosto piano ed a sorpresa ci fermiamo al binario 4 di Roma Aurelia. La fermata non è prevista, le porte sono bloccate e non può scendere nè salire nessuno. Tutto perché deve transitare l’Eurostar City, in ritardo di 30 minuti. Un ritardo che rimbalza pari pari sul nostro rientro a casa". Un altro sito, www.pendolare.wordpress.com, dettaglia le soppressioni sulla linea FM2 verso Tivoli. Una specie di falcidie quotidiana, con un record – una mattina – di due cancellazioni tra le 7 e le 8, la fascia oraria più affollata. Tribolazioni anche sulla Roma-Lido che porta i pendolari di Ostia sino a Piramide. Qui i disagi "si stanno ripetendo da oltre una settimana - è sempre Bonelli a denunciare - con soppressioni improvvise di corse e ritardi che superano i 30 minuti". IL MACCHINISTA: "PROBLEMI NOTI" - Ancora: il 23 settembre sulla FM3 (Roma Cesano) i passeggeri non trovano il treno annunciato in partenza alle 18 e 22. Salgono quindi su quello delle 18 e 37 che però "antico, distrutto, affaticato - stavolta il racconto si legge sul sito del comitato contro l’autovelox di Torrimpietra - mostra fin da subito segnali di sofferenza fermandosi tre volte prima di giungere a Trastevere, distante solo un chilometro da Ostiense". Si procede al buio, anche lungo le numerose gallerie. Alla stazione San Pietro la motrice getta la spugna e si ferma. Definitivamente. I passeggeri vengono fatti scendere e ripartono con un convoglio successivo. Un viaggiatore chiede spiegazioni a un macchinista ed ecco la risposta: "Caro signore, questo treno non poteva in alcun modo fare la salita di questa linea, è noto a tutti e io stesso l'ho segnalato alla dirigenza. Loro hanno voluto lo stesso che partisse: sono una gabbia di matti, non vedo l’ora di andarmene in pensione e salutare tutti". Alessandro Fulloni 29 settembre 2010
2010-09-13 due nuove coppie di collegamenti, da e per roma-Napoli e Firenze In Centrale quattro Frecciarossa al giorno, da e per Malpensa Il viaggio inaugurale lunedì pomeriggio. Moretti: "Se il pubblico risponderà bene aumenteremo le corse" * NOTIZIE CORRELATE * Malpensa, da settembre il Frecciarossa (29 giugno) * Frecciarossa "vietato" allo scalo di Malpensa: "Il treno è troppo lungo" (3 settembre) due nuove coppie di collegamenti, da e per roma-Napoli e Firenze In Centrale quattro Frecciarossa al giorno, da e per Malpensa Il viaggio inaugurale lunedì pomeriggio. Moretti: "Se il pubblico risponderà bene aumenteremo le corse" Il viaggio inaugurale per Malpensa (Balestra) Il viaggio inaugurale per Malpensa (Balestra) MILANO - E' partito lunedì alle 15.15 il primo Frecciarossa che collega l'aeroporto di Malpensa con Milano Centrale e le altre città del network AV di Ferrovie dello Stato. Malpensa rafforza così la propria vocazione di hub intercontinentale, direttamente collegato con tutte le principali città italiane dell’asse alta velocità Nord-Sud: Venezia, Roma, Firenze, Bologna e Napoli. Il nuovo collegamento prevede quattro treni al giorno da e per l’aeroporto di Malpensa, e il tempo di viaggio impiegato da Milano Centrale è di 42 minuti. Le due coppie di AV giornalieri - (una da e per Napoli - con fermata a Roma - l'altra da e per Firenze) permetteranno di partire da una delle città della dorsale Napoli-Milano e di arrivare al check-in del proprio volo. Presenti alla cerimonia inaugurale l'amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il sindaco Letizia Moratti, l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e il presidente di Sea Giuseppe Bonomi. Lo scompartimento delle autorità (Fotogramma) Lo scompartimento delle autorità (Fotogramma) COLLABORAZIONE CON SEA - "Se andrà bene aumenteremo le corse, favorendo anche lo sviluppo dell'aeroporto: più aerei a Malpensa, più treni faremo", ha affermato l'amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. "Questa è un'operazione commerciale e quindi si deve tenere in piedi da sola. Stiamo lavorando - aggiunge Moretti - per poter dare servizi completi, eventualmente anche venduti dalle compagnie aeree proprio per incrementare il servizio: dobbiamo quindi vedere la risposta", sottolinea l'ad di Fs, in relazione al fatto che sino al 13 dicembre saranno due al giorno i treni in partenza e in arrivo. "Questo è un modo per poter integrare il trasporto aereo con il trasporto ferroviario e avere a Malpensa un hub internazionale dove si può arrivare da Honk Kong piuttosto che da Nuova Delhi - dice Moretti - e poi prendere un treno ad alta velocità per Bologna, Firenze, Verona o Venezia: è un modo molto valido per fare della nostra Italia un terreno molto più appetibile e più servito anche per il mondo degli affari. Il tutto viene fatto con la collaborazione della Sea (la società di gestione degli aeroporti milanesi) da un lato, e con le compagnie che operano su Malpensa dall'altro", ha concluso l'amministratore delegato di Fs. FORMIGONI: MALPENSA E' UN INVESTIMENTO - Per il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, presente all’inaugurazione del collegamento Frecciarossa-Malpensa, si tratta di "un ulteriore passo avanti per mettere in rete varie forme di trasporto. È un servizio destinato a tutta l’Italia, perché Malpensa si configura come la porta d’ingresso del mondo in Italia". In conclusione Formigoni ha sottolineato che il nuovo collegamento "è una ulteriore dimostrazione che Malpensa è un investimento per la nostra regione e per l’intero paese". Per il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, il collegamento inaugurato oggi è la "grande occasione che abbiamo aspettato ed è la dimostrazione che è possibile arrivare a un sistema di mobilità integrato". Senza contare che l’accesso all’hub con i treni ad alta velocità "può ampliare il bacino dell’aeroporto stesso: la catch area di Malpensa (il bacino di utenza, ndr) ora si estende fino a Bologna e quando sarà completata l’alta velocità il bacino sarà ancora più ampio". In conclusione il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha voluto ricordare che "abbiamo sempre creduto in Malpensa che è un punto di riferimento importante. Abbiamo rinunciato ai dividendi (della Sea, ndr) così abbiamo potuto continuare a fare investimenti". LE BANCHINE TROPPO CORTE - Nei giorni scorsi c'è stata una lotta contro il tempo per adeguare le banchine di Malpensa, perché erano state pensate per i convogli delle Ferrovie Nord e il Frecciarossa, coi suoi 328 metri, non c'entrava tutto. Gli ingegneri di Trenitalia prima hanno pensato di dividere il treno, poi hanno esaminato la stazione di Malpensa e hanno deciso che la rivoluzione andava fatta lì. Dei quattro binari, sui due interni c'era infatti margine di manovra. Così, con interventi sui binari e sulle banchine di riferimento, è stato ricavato lo spazio aggiuntivo necessario per salire e scendere dai treni. LE NOVITA' - Dal prossimo 13 dicembre, secondo quanto dichiarato dall’assessore alla Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, i collegamenti diretti da Milano a Malpensa saranno quattro ogni ora, due in partenza dalla stazione di Cadorna e due dalla stazione Centrale. Per chi usa i Frecciarossa, a Milano c'è un'altra novità: "MiTo", la nuova fermata di Milano Rogoredo per otto Frecciarossa che collegano Torino con Roma. Redazione online 13 settembre 2010
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